Queste immersioni vi daranno la possibilità di prendere confidenza con il nostro Oceano. Ottime in alcuni casi sia come prima che come seconda immersione della mattinata, alcune di loro tra le più entusiasmanti di Nosy Be tanto che, spesso ci chiedono il bis. Sono presenti gorgonieti, relitti, reef sommersi con profondità non impegnative. Spesso il pesce si riunisce in banchi per far fronte agli attacchi dei predatori come le ricciole, carangidi e barracuda.

Grandi tartarughe verdi, le ChelonIa mydas, possono essere scovate intente a schiacciare un pisolino con il carapace incastrato sotto un anfratto evitando di galleggiare verso la superfice. Un mix di soggetti per una foto macro affiancati da soggetti per la fotografia ambiente sono lì ad aspettarvi.

Manta Diving - Nosy Be - Immersioni - Immersioni in Costa

A una profondità minima di 14 mt e scendendo con una piccola inclinazione ad una massima di 24 mt, si trova una distesa di gorgonie a ventaglio rosa gigantesche, le Melithea.

Volando qua e là tra questi grandi gorgonacei e le varie conformazioni coralline che le ospitano, avremo la possibilità d’incontrare notevoli aragoste, specie durante le ore notturne, capitani, nuvole di grugnitori che abbracciano sfiorando con delicatezza delle grandi spugne a tazza. Sulle punte delle gorgonie a ventaglio o sui coralli a frusta si trovano una moltitudine di crinoidi di vari colori e dimensioni con i loro parassiti perfettamente mimetizzati tra le braccia piumate e, due piccoli occhietti viola, fanno capolino dalla parte di ancoraggio dell’organismo.

Due super tartarughe verdi (Chelonya midas) hanno fatto di questo sito la loro dimora e ancora nudibranchi di ogni dimensione e colore, vermi piatti e granchi. Un catalogo completo per la macro attende gli appassionati della fotografia che con condizioni di buona visibilità o inclinando i flash a dovere evitando l’effetto neve, riusciranno a scattare altrettanto ottime foto ambiente.

La distanza ravvicinata alle coste e il nutrimento organico che si concentra in questa zona rende le acque a volte verdastre donando a questa immersone un aspetto misterioso rendendola ancora più affascinante. Questo sito si presta in maniera divina anche per le esplorazioni notturne.

Livello: Open Water Diver
Fotografia: macro e ambiente

Un magnifico coral garden tappezzato di coralli molli, ramificati e massivi, come ad esempio Alcionari rosa, Madrepora viola, stella minore, e il pulsante ombrello xenia, ospitano un mondo di micro vita. Banchi di pesci unicorno nuotano nella corrente che ci trasporta a volte trasversalmente tra un anemone e l’altra.

Si parte da un fondo di 15/20 mt a seconda se svolta con una o l’altra corrente e non si eccede mai una profondità di circa 23 mt. Impressionanti le dimensioni delle acropore che vi si possono trovare e moltissimi gli anfratti da illuminare con una piccola torcia. Ideale per gli appassionati di coralli e ricercatori.

Una bella seconda immersione anche per la sua vicinanza alla costa non che per la zona di mare frequentata dagli squali balena durante il loro passaggio.

Livello: Open Water Diver
Fotografia: Ambiente e macro

Dal massimo fondo di 26 mt, posizionati su di un pianoro sabbioso e distaccato dalla parete che lo separa dalla più alta zona del banco di Sakatia, si ergono tre conformazioni coralline due delle quali collegate tra loro tramite una sella di corallo lattuga.

Sono presenti delle spaccature e dei passaggi con delle Antipathes all’uscita. Qui trovano riparo dolci labbra, cernie tropicali, glass fish, dentici e pesci coccodrillo. A volte, per i subacquei più fortunati sono riservati con delle generose pastinache. Immersione ricca di coralli duri e alcionacei.

Risalendo sul plateau poco distante si possono incontrare, pesci palla, istrice, murene e ventagli di gorgonie che s’inchinano a favore di corrente.

Livello: Adavanced
Fotografia: Ambiente e macro

Circa a 5 miglia dalla costa, troviamo un plateau a forma di chicco di caffè diviso in due da un lembo di sabbia detritica. La profondità varia tra i 15mt del plateau ai 32 mt delle zone limitrofe.

Dipendentemente dal percorso che si sceglie, s’ incontrano i pesci pagliaccio, lutianidi intenti ad esibirsi in gran quantità e “nubi di fucilieri” da cui prende il nome il sito.

Non appena iniziamo la discesa degli unicorno e balestra blu ci accompagnano alla meta che ci attende con una piccola parete da un lato e con un reef a frangente ricco di piccoli pinnacoli e gorgoniette dal vero opposto. Nascosti sotto le gigantesche oloturie, trovano riparo i granchi orbicularis, gamberetti imperatore e i fantasma nelle vicinanze o all’interno dei coralli Plerogiyra detti anche “a grappolo”. Non è raro vedere murene leopardo e piccoli squali pinna bianca.

Spostandoci un po’ nel blu, superata la barriera di corallo che delimita un plateau sabbioso, non sarà difficile per gli amanti della fotografia e della video ripresa individuare banchi di grossi carangidi blue fins che non aspettano altro che il passo falso del più debole. Si termina l’immersione nel blue, quasi sempre avvolti da nuvole di pesce. Questa è un immersione Jolly e con qualsiasi tipo di corrente ci si vada il pesce è in abbondanza.

Livello: Open Water Diver se con coefficienti di marea bassi, Advanced con coefficienti di marea più alti.
Fotografia: Ambiente e macro

Una secca formata da due grandi gobbe, “Chameau”, il cammello. Profondità dai 16mt dai 26mt. Arrivati sul primo cappello si capisce subito la biodiversità che si può incontrare, nudibranchi sparpagliati qua e là aspettano un flash per mostrare al meglio i loro colori, piccoli pesci balestra blu ci accompagneranno sul fondo.

Zigzagando tra i coralli broccolo e gorgonie, secondo della marea s’incontreranno dentici immoli che si lasciano coccolare a correntina, glass fish che circondano le gorgonie. Nella sella troviamo una conformazione corallina dove uno school di sweet lips ha trovato riparo in un anfratto.

Sulla seconda gobba circa a 17 mt una bellissima anemone rossa, ormai rare dalle nostre parti, ci mostrerà la danza dei due pesci pagliaccio che ci vivono. Non è difficile incontrare cernie di stazza curiosa e murene leopardo, non che ombrine tropicali e banchi di fucilieri. Una grande anemone di Haddon ospita granchi porcellana con le loro chele aperte per gustare i micro organismi.

A volte può capitare d’incontrare un grande pesce Napoleone che gironzola sulla cigliata di un reef a frangente che si va poi a congiungere con un altro tratto di barriera poco distante mentre uno squalo pinna bianca perlustra la zona in cerca di cibo. Un sito consigliato in marea discendente che ci spingerà trasversalmente verso la parte terminale dell’immersione intorno ai 13 mt. Qui altri banchi di pesce di barriera come unicorno e chirurghi ci riempiranno gli occhi durante la risalita.

Livello: Open Water Diver con esperienza se con coefficienti di marea bassi, Advanced con esperienza se con marea più intensa.
Fotografia: Ambiente e macro

Immersione che non lascia mai delusi e di facile svolgimento. Il suo nome che significa lumaca, ci fa subito intendere l’andamento da tenere in immersione, anche se a volte, onde evitare di terminare l’esplorazione in poco tempo, sarà necessario e interessante nei zigzagare tra i due reef che delimitano i lati questa splendida secca.

La profondità non è affatto impegnativa, infatti scenderemo al massimo intorno ai 22 mt e nella maggior parte dei casi, come consigliamo per tutti i siti d’immersione, la discesa sarà i libera per andare a sfondare i muri di pesci che appaiono di fronte a noi. Sul fondo il reef molto vivace colorato nelle zone di delimitazione del cappello, mentre al centro, il pianoro ospita delle conformazioni coralline e qualche gorgonia. Un tratto dove le anemoni ricoprono una vasta area ci darà la possibilità di curiosare per farci scoprire piccoli tesori.

Questo reef è popolato prevalentemente da banchi di pesci unicorno, lutianidi fulvus e gialli, fucilieri carangidi intenti a cacciare e piccoli barracuda. Per la macro sweet lips rigate e silver sweet lips ci fanno da posa mostrandoci immobili il loro muso.

Livello: Open Water Diver
Fotografia: Ambiente e macro